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Il "Grosso" Massano |
Il "Grosso" era la moneta medioevale d'argento più diffusa in Europa e nel Levante fino dal secolo XIII. Il primo "Grosso" fu coniato a Venezia nel 1200. Il "Grosso" ebbe peso e valore vario a seconda delle Zecche e prese nome dal luogo di coniazione o dall'autorità emittente o dall'immagine effigiata. Valeva in origine un soldo (12 denari), poi salì a due, quattro, cinque, otto e 10 soldi. I Grossi delle varie Zecche ebbero raffigurazioni molto simili tra di loro: da una faccia una "croce patente" (in araldica, una croce si dice "patente" quando i quattro bracci vanno allargandosi dal centro ai lati dello scudo - vedi foto in basso) e dall'altra l'effige di un Santo; cambiava solo il nome della città e del Santo o comunque dell'immagine sacra. Caratteristica comune dei "Grossi", come di tutte le monete medievali,
è la sottigliezza del metallo, in quanto i tondelli (o dischi da trasformare
in monete) non erano ottenuti per fusione, come nelle antiche monete, ma erano
tagliati con cesoie da fogli di metallo precedentemente ridotti, mediante
martellatura, ad uno spessore sottile più o meno uniforme. Il Grosso Massano, iniziato a coniare nel 1317, si inserisce quindi nel mercato
valutario quando la monetazione argentea era nella sua parabola discendente.
Il Grosso Massetano si allinea nella foggia, nella lega, nel peso, nella valuta
al Grosso senese. A Massa venivano battute e circolavano due monete d'argento:
il Grosso da venti denari e il Grossetto da sei denari. Si ritenne certamente
superfluo coniare la minima unità monetaria che era e rimase il "denaro"
senese. A poca distanza dal Palazzo del Podestà (sede dell'attuale Museo Archeologico), nella via un tempo denominata "dei Cavalieri", oggi Norma Parenti, c'è il Palazzetto della Zecca, dove queste monete furono battute.
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La figura di san Cerbone, rappresentato nel
Grosso Massano, ha avuto un grande peso nella storia di Massa Marittima. E'
infatti intorno al suo altare che venivano redatti e firmati i documenti più
importanti, a cominciare dalla costituzione del Libero Comune nei primi anni
del XII secolo.
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