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Il Museo della Miniera | |||||||||||||
Proprio nel momento in cui la figura del minatore scompare, si manifesta nei cittadini di Massa la volontà di salvare ogni possibile testimonianza del lavoro e della vita all'interno della miniera, un patrimonio che è proprio di intere generazioni. Nasce così, nel 1980, la Miniera Museo: ricavata in gallerie scavate in prossimità del centro storico per offrire rifugio alla popolazione durante il secondo conflitto mondiale, ha uno sviluppo di circa 700 metri. Vi sono mostrati in sequenza cronologica vari metodi di coltivazione dei giacimenti minerari e di armamento delle gallerie, nonché numerosi macchinari. |
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L'ingresso del Museo della Miniera |
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Alcuni anni dopo, sempre ad opera dei volontari (il Gruppo Mineralogico Massetano) che già avevano patrocinato l'allestimento della Miniera, è nato il Museo di Arte e Storia delle Miniere, una ricchissima raccolta di cartografie, strumenti, piccoli utensili e minerali che hanno trovato la loro collocazione nel Palazzetto delle Armi. I due Musei sono l'indispensabile compendio l'uno dell'altro ed insieme riescono a dare non solo la cognizione, ma anche la "sensazione'' del lavoro e della vita nella miniera. Il Museo della Miniera, infatti, non è una mera esemplificazione di tecniche e metodi di lavorazione, ma un campionario di vita vissuta: accanto alle sonde manuali, ai compressori, agli scalpelli rotativi, ai locomotori elettrici, nella riservetta del sorvegliante e nel refettorio si conservano ancora elmetti e cestelli. La miniera ricostruita comprende 700 mt. scavati in superficie, con gallerie principali e secondarie, dove sono visibili le diverse tipologie di armamento con cui si sorreggevano le volte di terra: una dopo l'altra scorrono la classica armatura in legno di pino, la rete metallica ancorata con bulloni d'acciaio, il rivestimento in muratura con tavole di legno fra conci di calcestruzzo, utilizzato in terreni particolarmente friabili. |
Tramoggia del fornello di getto del minerale
e passaggio dei minatori
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Diverse anche le tecniche di coltivazione: o per ripiena, abbattendo il minerale ma contemporaneamente provvedendo a riempire la trancia appena svuotata, o per franamento del tetto, disarmando e quindi facendo crollare parte della galleria una volta esaurita la fase di estrazione. Nell'ultimo tratto del percorso, sono esposti campioni di minerali del comprensorio massetano. |
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Diversi tipi di armatura: a sinistra in legname, a destra in cemento. |
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