Massa Marittima > Sommario > L'attività mineraria > Poesie dedicate al minatore > Il minatore silicotico

Poesie dedicate al minatore

IL MINATORE SILICOTICO       (di Morbello Vergari)

OHI ohi, nun ce la fo, mi manca '1 fiato,
eppure voglio andacci in tutti i modi,
a costo di crepà e nun tornà a casa;
voglio andà lì davanti
e rivedella in faccia la mignera.

Ecco, da quì mi basta,
mi sdraierò di fianco
su 'sto mucchio di marna
che i mi' compagni hanno portato fòri
dal ventre umido e caldo de' la terra.
Ah, terra terra, quanta fretta hai?!
come mi tiri giù, mi calamiti!
Come mi tiri giù, ma sta' tranquilla,
ormai c'è più pochino
poi cascherò come 'na pera marcia,
mi incastrerò dentro di te, vedrai; allora si diventerà tutt'uno
come quando 'na goccia casca in mare.

Ecco la galleria,
eccola, guarda lì che bocca aperta
pronta pe' ingollà tanti minatori,
succhialli e risputalli via spremuti.
Eppùre un giorno t'ho voluto bene
e te ne voglio ancora, dopo tutto.

'Sta piovra maledetta!
Hai succhiato '1 mi' sangue, mi capisci?!
Hai succhiato 1' mi' sangue
per vomitallo trasformato in oro
dentro a le tasche de' commendatori!

Quando la mamma degli orfani miei
si vestirà di nero
qualche puttana d'un commendatore
metterà al collo 'na collana d'oro.

Che bella fregatura, mondo ladro!
Tutto 'l mi' sangue trasformato in oro
dentro a le tasche de' commendatori
e i mi' polmoni diventati pietra
tutti per me, tutti per me soltanto.

vedi elenco delle fonti